La voce della speranza
Cristiana Breda – Docente Lingua e Cultura Inglese Tecnologico “Alan Turing”
When the world says “give up” hope whispers “try it one more time”. Quando il mondo dice “arrenditi” la speranza sussurra “provaci ancora una volta”.
Questa è solamente una delle numerose frasi scovate in rete nelle ultime settimane, nel tentativo di trovare, insieme ai nostri studenti, dei pensieri positivi, che ci ispirino e che ci aiutino ad affrontare l’angoscia e l’insicurezza del presente.
È una riflessione breve, ma densa di significato. Mai come ora il mondo è in ginocchio e sembra dirci “basta, sono stanco, mi arrendo”. Il mondo piange, e noi insieme a lui. In questi mesi abbiamo conosciuto la paura, il terrore, la rabbia, l’impotenza, la nostalgia, il pianto ed il rimpianto. Sensazioni che si sono insediate prepotentemente nel nostro cuore, nei nostri occhi e nella nostra anima. Sensazioni che pian piano ci abbandoneranno, ma che non dimenticheremo.
Eppure, questo stesso mondo, che ogni giorno ci inonda di immagini di morte e di dolore, ci parla anche in maniera più discreta e, velatamente, ci lancia un messaggio di fiducia: spetta a noi saperlo cogliere. Senza fare troppo rumore, il mondo ci sta infatti insegnando a rispettare la vita, ad aspettare, ad avere pazienza. Ci sta insegnando il valore del sacrificio, della solidarietà e della gratitudine, il potere della condivisione e della riflessione. Ma soprattutto ci sta insegnando a sperare, poiché la speranza, ora come ora, è l’unica alternativa che abbiamo.
La speranza. Quella voce dolce, rassicurante, a volte flebile, provata dalla stanchezza, ma sempre presente, anche se nascosta tra le pieghe dei nostri cuori. La speranza che non vuole essere invadente, ma che è sorella della resilienza e quindi ci invita a riscoprire un altro valore, quello che più di tutti ci serve in questo momento: la forza di non mollare, alla faccia di quello che il mondo ci impone.
La speranza che, proprio in questi giorni, ha il volto della natura, dei suoi colori e dei suoi profumi. La speranza che timidamente ci sussurra che, dopo il gelido inverno, rinasceremo. Ci vorrà tempo, certo, ma aspetteremo (ormai abbiamo imparato ad essere pazienti). Aspetteremo e rinasceremo. Rinasceremo, perché, come ci ricorda la poetessa Emily Dickinson, “la Speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell’anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai”.