AUTOTRASPORTATORI: IO RESTO IN CORSIA

Filippo Gamba – Primo anno “Alan Turing”

In questo periodo di pandemia gli autotrasportatori rivestono un ruolo fondamentale, sono alla base del trasporto di medicinali, proprio come per il resto dell’anno, svolgono una funzione fondamentale, muovono merci e prodotti.

I camion percorrono lunghe distanze, sia su scala nazionale che internazionale, e sono costretti a fermarsi secondo dei tempi stabiliti da un tachigrafo, un contatore di velocità e tempo inflessibile, che ha la funzione di scandire le ore di volante, di sonno e di sosta per le necessità fisiologiche.

Le soste previste sono di un quarto d’ora presso le aree di servizio, ma a causa della pandemia il novanta per cento degli autogrill sono chiusi creando parecchie difficoltà agli autotrasportatori.

Non potendo ovviamente stare a casa e praticare lo smartworking, hanno creato un’alternativa a “io resto a casa” ossia “io resto in corsia”.

Obiettivo è quello sulle strade con più corsie di evitare sorpassi per limitare il rischio di incidenti e di conseguenza la limitazione dell’interazione tra autotrasportatori, per intenderci evitare constatazioni amichevoli, che, ora più che mai, dovrebbero essere evitate per mantenere le dovute distanze tra le persone.
Un grande grazie va anche a loro per l’importante compito che svolgono tutti i giorni.