I NOSTRI EROI
Filippo De Giorgi e Stefano Gottero – Primo Tecnologico “Alan Turing
Abbiamo letto il testo moderno del Giuramento di Ippocrate, il primo testo deontologico della storia della medicina.
Questo è il giuramento che ogni medico presta prima di iniziare la sua professione e prende il nome da Ippocrate che lo formulò nel 430 AC. E che ogni medico recita prima di iniziare la sua professione: giura “di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente”… In sostanza, si tratta di una sorta di sintesi che riassume i principi deontologici ed etici che devono ispirare il medico in tutti i suoi comportamenti, anche al di fuori dell’ambito dell’esercizio professionale.
Ecco perché in questa situazione di “Pubblica calamità” hanno risposto in 3500 alla richiesta di aiuto della protezione civile in meno di 24 ore.
Conte li ha definiti “eroi in camice bianco”. Ed è davvero così, speriamo che dopo che finirà tutto questo gli italiani si ricordino di loro. Il Ministero della difesa circa una settimana fa ha attuato una procedura straordinaria di arruolamento per chiamata diretta nell’Esercito Italiano di 120 ufficiali medici e di 200 sottufficiali infermieri per la durata di un anno. Qualche giorno fa la protezione civile ha lanciato una selezione per arruolare temporaneamente 300 medici volontari e istituire una task force di «intervento rapido» per combattere l’epidemia di coronavirus in Lombardia.
In queste settimane anche medici di tutto il mondo hanno voluto aiutare il nostro paese:
dalla Cina sono arrivati gruppi di medici, infermieri ed esperti cinesi essendo i primi che hanno dovuto combatterlo ; da Cuba sono arrivati all’ospedale da campo di Crema 52 tra dottori e infermieri; domenica sono atterrati in Italia nove aerei da trasporto militare IL-76 pieni di uomini e attrezzature: mascherine, ventilatori, tute protettive, macchinari per le analisi, tamponi oltre a medici e squadre di disinfezione. Aerei e materiale tutti segnati da un adesivo su cui campeggia un cuore e una scritta in tre lingue: ‘Dalla Russia con Amore‘.
Tutti questi medici in questa durissima battaglia contro il coronavirus, saranno di grande aiuto a un sistema sanitario allo stremo.